mercoledì 27 novembre 2013

Pannolini lavabili

 Durante la mia prima gravidanza scoprii quasi per caso il mondo dei pannolini lavabili. Insieme ad un'amica, anche lei incinta, ci tuffammo a pesce nel cercare informazioni di ogni tipo. Ricordo ancora una sua tabella comparativa di tutti i modelli, prezzi e disponibilità nei negozi e sul web per poter scegliere nel modo più adatto alle nostre esigenze.
Devo dire che eravamo un po' esagerate; io poi cercavo di convincere chi conoscevo della bontà della mia decisione, cercando di far capire in tutti i modi che solo questa era una scelta equilibrata sotto ogni punto di vista, sia ecologico che economico.
Fortunatamente in quel periodo il nostro comune dava dei buoni sconto per l'acquisto di kit di pannolini lavabili e così ne approfittai largamente.
Scelsi una serie di modelli che mi sembravano più gestibili, comprai anche da internet quelli che non riuscivo a trovare in negozio  e appena la bibinda uscì dalla taglia prematura-neonata, mi tuffai letteralmente nell'avventura.
Addirittura quell'estate me li portai in vacanza, con il risultato di viaggiare con un borsone pieno solo di pannolini, il sacco di quelli sporchi e il sacco di quelli appena lavati che dovevano asciugarsi. Un delirio.
Con la seconda bibinda me la presi decisamente più con comodo: i primi mesi, vista anche la situazione difficile che vivevo  (piangeva sempre, non dormiva mai, avevo anche l'altra ancora con il pannolino), iniziai ad usarli più tardi. Soprattutto però quando andavo in giro ripiegavo sempre o molto spesso su quelli usa e getta, riducendo nettamente il volume dei borsoni spostati e le complicazione della gestione sporco-pulito-asciutto-bagnato.
Ora sta per arrivare il bibindo: un ripiano dell'armadio è stato riempito di pannolini lavabili, ma anche questa volta agirò con un criterio soft: siamo in inverno e asciugarli diventa spesso un problema. Aspetterò due-tre mesi per iniziare o per lo meno farò delle prove per vedere com'è in casa, ogni tanto.
Di tutta la massa di pannolini che avevo comprato, ho scelto solo quelli con cui mi sono trovata bene. Purtroppo nella prima tornata di acquisti avevo preso una brutta fregatura e quelli li ho lasciati in fondo allo scatolone.


In questa foto ci sono i due in uno della Popolini, sono quelli tutti beige. Non mi pagano per fare pubblicità, ma li segnalo perché mi sono trovata davvero bene: sono in cotone biologico e praticamente indistruttibili. Hanno fatto il giro su due bambine e solo 2 iniziano a sdrucirsi in un paio di cuciture. Con questi va abbinato eventualmente il foglio di carta assorbente e sopra una mutandina impermeabile. In effetti le mutandine si sono distrutte, soprattutto le taglie intermedie che durano più a lungo. Devo anche dire che il modello secondo me non è ottimale, ma comunque sono robustissime pure quelle.

Qui invece c'è il mucchio dei prefold: il pannolino veramente economico e versatile. Stra-usati, anche come imbottiture o per quando si sa che fanno poca pipì. Anche per questi alla fine ho usato quelli della Popolini. Ho provato un paio di altre marche ma non li ho trovati così assorbenti.
Le mutandine colorate che vedete in cima sono quelle da "riempire" con un prefold, usare e poi lavare. Quelle rossa e lilla sono rivestite di pile. Pessima scelta. Voi vi mettereste una mutanda di pile in piena estate?
Devo dire che nonostante il ripiego sugli usa e getta per le emergenze, la scelta dei lavabili è comunque economica. Si risparmia già tanto con due figli, con tre poi ancora di più.
Non ho più intenzione di convincere nessuno, ma con questo post vorrei solo fornire qualche informazione a chi è in cerca di opinioni. Non posso scrivere i dettagli di tutto, ma se volete mandatemi pure una mail per altri chiarimenti, vi risponderò appena posso!
A presto, Flavia

giovedì 14 novembre 2013

Pensieri sparsi

 
Sono giorni di molti pensieri: da quando la gravidanza ha iniziato a complicarsi, oscillo continuamente tra preoccupazioni e ansie varie alla tranquillità. Sono due mesi che la ginecologa mi consiglia il massimo riposo per tenere a bada la pressione, poi sento l'ostetrica che lavora nell'ospedale in cui partorirò e lei mi dice che lì non è una prassi così consigliata...io vado in confusione e non so più chi ascoltare. Per fortuna sono arrivata ormai a 35 settimane e i rischi legati a un parto prematuro sono molto diminuiti. A questo però si è aggiunto un tentativo di rivolgimento del bambino, visto che è podalico, che verrà fatto il 21 novembre. Spero ancora con tutte le mie forze che il bambino si giri da solo e noi andiamo in ospedale a vuoto; non so se sia peggiore l'idea di farmi spintonare la pancia o subire un cesareo programmato.
Poi ho tanti pensieri legati alle mie bibinde: cerco continuamente di coinvolgerle, ma già vedo la seconda pronta a piangere per quando sarò via. Non riesco a immaginarmi le eventuali crisi di gelosia che verranno sicuramente (vorrei tanto poterle prevedere) e sono pure dispiaciuta perché in queste ultime settimane la mia pazienza è ai minimi termini. Se sommo questo ai continui sbalzi di umore, soprattutto serali, mi fanno proprio tenerezza: continuano a dirmi che mi vogliono tanto tanto bene, ma si meriterebbero una mamma più dolce e amorevole.
Il "riposo" forzato mi sta costando molto: durante l'estate mi ero fatta un bel po' di programmi su questi ultimi mese. Dalle attività al pc a giri puramente ludici per i fatti miei, senza bimbe al seguito. E invece mi ritrovo a dover delegare anche molta spesa alimentare, a ordinare tutti i regali di Natale da internet (ma questo non è poi così un male), a rinunciare a molti lavoretti hobbistici. Solo il preparare la festicciola per il compleanno della bibinda grande mi ha sfinita per due giorni, e dire che mio marito mi ha aiutata in tutto.
A questo punto vorrei partorire domani, ma poi penso a tutte le difficoltà di allattamento che si potrebbero creare e che ho vissuto con le altre due figlie...e così mi auguro che il bimbo stia in pancia il più possibile.
Come vedete il vortice di pensieri è molto grosso e affollato... peccato non aver avuto una foto adatta!
Spero, nonostante tutto, di arrivare ai primi di dicembre "sana e salva" e di avere il tempo ancora per almeno un altro post qui. Intanto buona fine autunno a tutte e soprattutto buoni preparativi pre-natalizi!
Flavia